cena a casa di Francesco e Mimì

15.05.2013 10:59

CENA A CASA (DI SEGUITO ALLA SERATA DELL’11 MAGGIO 2013)

Giorno 15 maggio 2013. Una cena informale tra Amici in casa di Mimì e Francesco BRUNO. L’incontro seguiva ad una serata più impegnata presso la foresteria PIO IX (in Roma) dell’11 maggio 2013 che ha visto una partecipazione ampia tra Amici  Italiani e  esteri intorno al comune desiderio di  relazione tra colleghi di diverse nazioni e loro familiari.

Il 15 maggio invece è stata un’informale occasione per riflettere intorno al desiderio, più volte emerso (anche l’11 maggio alla cena presso la foresteria PIO IX), di dare vita ad un’Associazione di ex Addetti Militari  che consenta loro di rimanere in contatto con l’Italia e con i colleghi delle diverse nazioni anche al termine del mandato.

A casa Bruno, in veste di rappresentante estera, era presente Caterina Gamboa (moglie dell’Ammiraglio Gamboa del Brasile). La famiglia Gamboa circa 15 anni fa ha vissuto a Roma per tre anni. L’allora Capitano di Vascello Gamboa, era Addetto Navale e Difesa presso l’ambasciata del Brasile in Italia.

L’11 maggio 2013 invece, presso la foresteria PIO IX, oltre a Caterina Gamboa, erano presenti anche:

  1. Josè e Nines ARROJO (Spagna). Anche loro furono a Roma circa 15 anni fa per  tre anni. Josè era Addetto Aeronautico e Difesa ma ricoprì anche l’Incarico goliardico di Capo dello Stormo Azzurro (un’organizzazione informale che raccoglie gli Addetti Aeronautici dei diversi Uffici Militari presso le Ambasciate Estere in Italia);
  2. Dezo e Judit JUAZ (Ungheria) furono anche loro a Roma per tre anni sempre una quindicina di anni fa ma, più fortunati di tutti, sono tornati oggi con un rinnovato incarico ufficiale.

Virtualmente, perché collegati via skype, alla cena dell’11 maggio 2013, presso la foresteria PIO IX, sono stati anche presenti:

  1. James e Kristine GRISDALE (GB);
  2. Vincenzo ed Anna MOCINI (USA);
  3. David e Libby Mc DANIEL (USA);
  4. Bernardo GAMBOA (BRASILE). collegamento tentato ma non riuscito.

Per completezza, ma anche per descrivere la reale dimensione dell’evento, appare opportuno indicare le presenze italiane alla serata dell’11 maggio 2013:

  1. Luisa e Sirio PIANIGIANI;
  2. Patrizia e Claudio GAUDIOSI;
  3. Monica e Salvatore COSSELLU;
  4. Cinzia e Cesare CIOCCA;
  5. Mimì  e Francesco BRUNO;
  6. Patrizia e Luigi BORZISE;
  7. Taya e Luca MIGLIARO.

Nel tornare all’informale cena del 15 maggio 2013 in casa mia, desidero sottolineare il sentimento di comune affetto degli Addetti esteri per l’Italia di cui in quella sede si è molto parlato. I nostri Amici Addetti Militari, una volta rientrati presso le proprie sedi, sognano di tornare e non mancano di comunicarcelo con nostalgiche attestazioni di stima e di affetto.

Porto ad esempio James e Kristine GRISDALE (GB). Loro, una volta in pensione, si sono trasferiti a LUCCA ove tutt’ora vivono felici.

A noi dunque, che per anni abbiamo accolto tutti gli Addetti (e le loro famiglie) a Roma; che abbiamo sempre collaborato per il loro inserimento e la loro affermazione; che abbiamo concorso affinché rimanesse in loro un buon ricordo dell’Italia; corre l’obbligo di predisporre quanto in nostro possesso per facilitare questo sentimento e, ove possibile, questo ritorno affettivo.

Non conta se torneranno in contesto istituzionale, come nel caso di Dezo e Judit (ma anche di altri che ora non citerò); non conta se si trasferiranno fisicamente in Italia come James e Kristine;  non conta se verranno da appassionati turisti, come Jose’ e Nines; ma non conta nemmeno se non potranno venire materialmente perché, in quel caso, li trasporteremo virtualmente come abbiamo fatto con i Mc Daniel, i Mocini, ed i Grisdale la sera dell’11 maggio 2013 alla foresteria PIO IX, collegandoli via Skype. L’importante è che, possiamo assicurare loro di rimanere legati affettivamente alla nostra bella Italia, perché hanno dimostrato di amarla.

La serata informale del 15 maggio 2013 a casa mia è nata dunque sulla scia dell’incontro dell’11.5.2013 ma ha avuto il merito di dare inizio ad un processo. Si è pensato infatti di predisporre, informalmente, quanto necessario per tentare di dare vita ad un’Associazione  che abbia come scopo il recupero delle relazioni con e tra gli Addetti Militari che hanno operato in Italia e volendo, che vi opereranno in futuro.

In sintesi è nato il proposito di costituire, tra gli utenti potenziali,  un gruppo informale aperto a tutti per la massima divulgazione dell’idea e per la verifica della volontà di ciascuno di aderire all’iniziativa e sostenerla.

A supporto della bella idea è stato creato un gruppo di collaboratori, tra i presenti alla cena, che si sono offerti, ciascuno per la rispettiva competenza (informatica, amministrativa ed altro) di  costituire un Ufficio virtuale di cui presto verranno diffusi i contatti.

A tutti gli interessati si chiede di collaborare divulgando l’iniziativa ma anche  acquisendo e rendendo disponibili informazioni utili a creare una banca di dati.

Il risultato dell’esplorazione sarà un dato statistico che chiarirà se esiste o meno  la volontà di dare origine ad un’Associazione che accolga chi, amando l’Italia, abbia il comune intento di promuoverla all’estero. Stiamo pensando ad una figura sovranazionale, una figura “APPASSIONATA”, che possa essere descritta e ricordata con l’immagine e funzione di: “AMBASCIATORE DEI TESORI (d’arte, cultura e tradizioni) D’ITALIA NEL MONDO”.

Francesco BRUNO

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